Per il futuro, il gruppo capofila UNIFI prevede l’ulteriore sviluppo del device capsula ingeribile, la cui efficacia dovrà essere dimostrata con appositi studi clinici.
In attesa di poter portare a termine queste attività che richiedono necessariamente tempi e costi ingenti, il gruppo UNIFI intende anche sfruttare i risultati ottenuti durante lo svolgimento delle diverse attività, che hanno dimostrato la fattibilità di un trattamento fototerapico endogastrico tramite illuminazione a fibra ottica. Questo è stato oggetto di un nuovo progetto – su bando Regione Toscana – per l’istituzione di un servizio apposito presso il Sistema Sanitario Regionale.
Per il futuro, il gruppo capofila UNIFI prevede l’ulteriore sviluppo del device capsula ingeribile, la cui efficacia dovrà essere dimostrata con appositi studi clinici. Questa fase potrà anche vedere la collaborazione della startup innovativa Probiomedica, spin off dell’Università di Firenze e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
In attesa di poter portare a termine queste attività che richiedono necessariamente tempi e costi ingenti, il gruppo UNIFI intende anche sfruttare i risultati ottenuti durante lo svolgimento delle diverse attività, che hanno dimostrato la fattibilità di un trattamento fototerapico endogastrico tramite illuminazione a fibra ottica. Questo è stato oggetto di un nuovo progetto – su bando Regione Toscana – per l’istituzione di un servizio apposito presso il Sistema Sanitario Regionale.
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